La potatura

Nella fase finale dell’inverno, prima che la primavera si affacci sulla campagna, è tempo di preparare la vigna al futuro ciclo vegetativo, quando inizieranno a crescere le gemme dalle quali nasceranno, a loro volta, i preziosi grappoli d’uva. In questo periodo, dunque, mentre il vigneto è ancora a riposo, è necessario curarlo per renderlo più ricettivo e pronto a darci dei vini di altissima qualità. Anche Massucco Wine si sta dedicando alla preparazione della vite, che necessita di essere potata in vista della successiva fase produttiva.

Occorre, infatti, sfoltire i tralci (i rami di un anno di età), lasciando sulla pianta soltanto quelli necessari a far nascere la giusta quantità di gemme, che in questo periodo già hanno iniziato a formarsi. Una presenza troppo abbondante di grappoli inficerebbe, difatti, la qualità del vino; riducendo il numero delle gemme, invece, avremo la sicurezza di avere un mosto più denso e più ricco di sostanze estrattive, così da ottenere un vino corposo e armonico. Con la potatura invernale, quindi, si mantengono sulla pianta solamente i tralci sui quali si sono sviluppate gemme ben formate; solitamente si tratta dei tralci di media grandezza, più fruttiferi di quelli troppo sottili o troppo robusti.

La fresatura

Altra attività molto importante per la buona salute e la produttività della vigna è la fresatura del terreno, che serve a mantenere elevata la sua fertilità e a favorirne l’equilibrio vegeto-produttivo, ovvero l’equilibrio fra lo sviluppo vegetativo della pianta e la sua produzione di uva. Quando questo valore è ben bilanciato, allora saremo sicuri di ottenere uve con le giuste caratteristiche e capaci di dare un mosto di alta qualità. La fresatura permette di intervenire sul terreno lavorandolo ad una profondità consona, che si aggira intorno ai 15-18 cm (a seconda delle caratteristiche pedo-climatiche della zona).

Questa operazione va fatta nei mesi invernali perché in genere sono più piovosi, e ciò consente di lavorare la terra più agevolmente. La piovosità, però, non è l’unico motivo: infatti, “rivoltando” il terreno nella stagione fredda è anche possibile estirpare le erbe infestanti nocive dal vigneto, arricchirlo delle necessarie sostanze minerali e renderlo meno compatto, quindi più adatto ad assorbire la giusta quantità d’acqua.

La fresatura – che, fino ad alcuni decenni fa, era compiuta con vanga e zappa – oggi è perlopiù effettuata con appositi macchinari (zappatrici e motozappe) che rendano il processo più veloce e meno dispendioso in termini di energia. La fresatura, per essere efficace, dev’essere eseguita due volte: la prima, meccanicamente, nelle zone tra i filari; la seconda, invece, sottofila, ossia sotto le viti stesse, tra i tutori che le sorreggono, con l’ausilio di mezzi meccanici se possibile, altrimenti con la zappa (dipende dalle caratteristiche del vigneto e dalla sua estensione).

Massucco Wine, l’eccellenza delle Langhe

Massucco Wine, in queste settimane, si sta dedicando con grande cura alla predisposizione dei vigneti, condizione fondamentale per garantire vini di altissimo livello (puoi consultare qui le nostre produzioni: https://massuccovini.com/vini/). Ci occupiamo di viticoltura da quattro generazioni e seguiamo con attenzione tutta la filiera produttiva per offrire vini di eccellenza a chi vuole assaporare il meglio delle Langhe. Seguici sui nostri profili social per restare aggiornato sulle nostre attività: Facebook (https://www.facebook.com/massuccowine/), Instagram (https://www.instagram.com/massuccowine/).