Roero: dove si coltiva la qualità
Le colline del Roero sono una zona d’eccellenza per la coltivazione della vite. Le particolari caratteristiche di questo territorio, situato nella parte meridionale del Piemonte, lo rendono il luogo perfetto per la produzione di vini che sono apprezzati in tutto il mondo.
- Regione
- Piemonte
- Altitudine
- 534 m
- Latitudine
- 44° 23' 53`` 88
- Longitudine
- 07° 32' 44`` 16
Il Roero: la terra del vino
Il Roero si trova nella parte nord-orientale della provincia di Cuneo e deve il suo nome alla famiglia Roero, che dal medioevo in poi ha dominato su questo territorio. Nel 2014 il Roero è stato inserito dall’Unesco nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità. Il Roero è famoso per la produzione di vini di alta qualità.
La coltivazione dei vitigni è favorita dalla combinazione unica di clima e suolo, chiamato terroir. Le colline del Roero sono protette dalle correnti d’aria che arrivano dal mare dall’Appennino. Il terreno è morbido e sabbioso ed è perfetto per la produzione di vini bianchi fruttati. Mentre i vini dei terreni nei dintorni sono rossi e corposi, perché le sue uve nascono su un terreno compatto e solido.
Per capire le caratteristiche uniche di questo territorio occorre fare un viaggio all’indietro di secoli. Dalla formazione geologica del Roero, sono passati 5 milioni di anni, ma la terra è ancora estremamente ricca di tutto ciò che occorre per produrre una ricca varietà di vini.
Tutto questo, unito alla passione dei produttori di vino locali, come la famiglia Massucco, ha contribuito a rendere il Roero una delle mete più rinomate per gli appassionati del vino. Questo territorio è ricco anche di caratteristici borghi dove si possono assaggiare le specialità enogastronomiche preparate con prodotti locali. Il Roero è famoso per la produzione delle nocciole e nei suoi boschi si trova il re dei funghi, il tartufo bianco. Prelibatezze da degustare sorseggiando un buon vino, naturalmente della cantina Massucco.